Le nuove autorità del Niger notificavano agli Stati Uniti la volontà di porre fine all’accordo militare bilaterale. E ora aspettano un piano da Washington per ritirare il contingente militare nordamericano dal Paese.
Attualmente, circa un migliaio di militari statunitensi sono in Niger. Controllano una base dei droni nel centro del Paese. Lo scopo di tale presenza militare sarebbe la lotta a gli estremisti.
A metà marzo, il Niger dichiarò che Washington aveva imposto a Niamey l’accordo di cooperazione militare nel 2012 e lo dichiarava non valido.
Ricordiamo che in estate c’era stato un colpo di Stato in Niger. I militari rovesciarono il presidente Bazoum e il Generale Tchiani fu annunciato nuovo leader, promettendo di trasferire il potere ai civili nei prossimi tre anni. Le autorità di Mali e del Burkina Faso avevano sostenuto i golpisti e l’occidente li aveva condannati.
