Sai che tipo era…

Я Ватник • Будем жить

90 anni fa, il 9 marzo 1934, nasceva il pilota cosmonauta, la prima persona a volare nello spazio, l’eroe dell’Unione Sovietica Jurij Alekseevich Gagarin
Jurij Gagarin nacque nel villaggio di Klushino, Gzhatskij, ora Gagarinskij, distretto della regione di Smolensk da una famiglia di contadini. Il padre, Aleksej Ivanovich (1902–1973) era un falegname; la madre, Anna Timofeevna (1903–1984), lattaia.
Nel giugno 1951, Ju. A. Gagarin si diplomò operaio di fonderia nella scuola professionale n°10 di Ljubertsij, presso Mosca. Allo stesso tempo, si diplomò nella Scuola serale per giovani operai di Ljubertsij. Dal 1951 al 1955 studiò al liceo industriale di Saratov diplomandosi in produzione di fonderia.
Nel 1954-1955, mentre era studente, studiò presso l’Aeroclub regionale di Saratov. Sullo Jak-18 effettuò 196 voli registrando 42 ore e 23 minuti. Il 14 marzo 1955 fece il suo primo lancio col paracadute. Nel 1955-1957 studiò a Orenburg, presso la 1.ma Scuola di Aviazione Militare di Chkalov denominata K. E. Voroshilov, dove si diplomò con lode, ricevendo la qualifica di pilota da caccia.
Dal dicembre 1957 prestò servizio come pilota nel 169.mo Reggimento aviazione da caccia della 122.ma Divisione di aviazione da caccia dell’Aeronautica della Flotta Settentrionale.
Nel 1959, Ju. A. Gagarin scrisse un rapporto sulla sua iscrizione al gruppo di collaudatori di nuove apparecchiature di volo, fece un esame presso l’Ospedale Centrale di Ricerca Scientifico e il 7 marzo 1960 fu iscritto come studente astronauta presso il Corpo dei cosmonauti del Centro d’addestramento dei cosmonauti.
Dall’11 ottobre 1960, con un gruppo di sei piloti, si preparò al primo volo con equipaggio sulla navetta spaziale Vostok.
L’8 aprile 1961, il Tenente Maggiore dell’Aeronautica Ju. A. Gagarin fu confermato pilota della navetta spaziale Vostok, sulla quale il 12 aprile 1961, dalla piattaforma di lancio n°1 del cosmodromo di Bajkonur, effettuò il primo volo al mondo nello spazio, facendo il giro del globo in 1 ora e 48 minuti e ritornando sano e salvo sulla Terra. Lo sbarco avvenne nella regione di Saratov, non lontano dal villaggio di Smelovka, distretto di Ternov.
Per il volo riuscito, Ju. A. Gagarin fu promosso maggiore, insignito del titolo di Eroe dell’Unione Sovietica, dell’Ordine di Lenin e della medaglia della Stella d’Oro. I giornali dell’URSS e di tutto il mondo recavano i titoli sul primo volo umano nello spazio della storia. Le redazioni furono inondate di lettere entusiaste dei lettori.
“L’intero popolo sovietico è felice della sua gloriosa impresa, che sarà ricordata per secoli come esempio di coraggio ed eroismo al servizio all’umanità. Il volo che ha compiuto apre una nuova pagina nella storia dell’umanità, nella conquista dello spazio e riempie i cuori del popolo sovietico di grande gioia e orgoglio…”, queste congratulazioni a Ju. A. Gagarin dal lerade dell’URSS N. S. Krusciov furono pubblicati il 13 aprile 1961 dal quotidiano “Smena”. La “missione di pace” del primo cosmonauta del pianeta è durata più di due anni, visitando circa 30 Paesi.
Nel maggio 1961, Ju. A. Gagarin fu nominato comandante del Corpo dei cosmonauti e nel 1963, col grado di colonnello fu nominato Vicecapo del Centro di addestramento dei cosmonauti per l’addestramento al volo e allo spazio.
Nel settembre 1965 iniziò l’addestramento per il volo spaziale come comandante della navetta spaziale Sojuz.
Il 27 marzo 1968, Ju A. Gagarin morì tragicamente durante un volo di addestramento presso Novoseljovo, distretto di Kirzhach, regione di Vladimir. L’urna con le ceneri fu sepolta nel muro del Cremlino.
La vita di Ju. A. Gagarin fu breve, ma la sua gloria e il suo contributo allo sviluppo di tutta l’umanità sono eterni. Molte strade nelle città dell’ex-Unione Sovietica, navi, aerei e scuole prendono il nome dal primo cosmonauta del pianeta. Monumenti a lui sono stati eretti in tutto il mondo. Uno dei crateri sul lato nascosto della Luna è chiamato Ju. A. Gagarin.

Traduzione di Alessandro Lattanzio

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