Mali: espulsione delle ONG e di qualsiasi presenza francese!

Nikos Kleitsikas, Press-gr 29/11/2022

“(…) Con il mito dell’immigrazione in testa, la nostra
lotta non sarebbe mai nata,
non avremmo conquistando la nostra sovranità nazionale.
L’emigrazione, l’abbandono della propria terra, è il primo ostacolo alla Rivoluzione.
L’ultima strada dell’imperialismo
”.
Samora Machel… l’immigrazione è il primo ostacolo alla Rivoluzione

Il Mali annunciava l’espulsione di ogni presenza francese nel territorio. Truppe francesi di occupazione e stupro di tutti i diritti umani, furto di fonti di produzione e di ricchezza, condizioni coloniali. Da 10 anni i colonialisti sono nella regione, con la scusa di combattere il terrorismo, o con la nuova narrativa degli imperialisti, limitandosi, visto che loro stessi creano, equipaggiano e guidano i cosiddetti “terroristi”. Ma la cosa interessante è che, insieme alle truppe straniere, il Mali espellerà tutte le cosiddette Organizzazioni Non Governative – ONG, organi degli imperialisti “filantropici” e del dipartimento di Stato.
Tra le ONG “filantropiche” in Mali, l’“onnipresente” “Open Society” di George Soros, attraverso “Medici Senza Frontiere” ed Oxfam, protagoniste anche della tratta degli “immigrati”. Così, il Paese africano stabilisce finalmente la convergenza tra operazioni militari e operazioni “umanitarie” nel sequestro della terra e delle risorse da parte della Francia, nello “spirito e nella luce”.
Allo stesso tempo, la Germania annuncia il ritiro delle sue truppe entro il 2024. La Germania sconfitta nella prima guerra mondiale, che in base ai trattati, chiamati anche diritto internazionale comodamente, non è autorizzata a mantenere truppe fuori dal proprio territori e a sviluppare forze e mezzi militari.

Questi africani che protestano con lo slogan morte alla Francia sono “incivili”?
Non hanno capito quanto la “Francia della luce e dello spirito” abbia offerto alla “civiltà” in Africa, Antille, Madagascar, Indocina, Vietnam, Oceania, Siria e altrove? Forse, giustamente Macron accusa la Russia di influenza imperialista “predatoria” in Africa, parlando a “TV5 Monde” (20 novembre 2022), a margine del vertice delle nazioni francofone in Tunisia. Emmanuel Macron criticava la Russia per aver alimentato la propaganda antifrancese in Africa per ambizioni “predatorie” nei paesi in cui Parigi ha subito sconfitte militari e un’influenza al tramonto.
Macron rispose alla domanda “se la Francia ha sfruttato i legami coloniali economici e politici per servire i propri interessi”. La risposta di Macron: “Questa percezione è alimentata da altri, è un piano politico. Non sono stupido, molti influencer, che a volte parlano nei suoi programmi, sono pagati dai russi. Molte forze… lo fanno per ferire la Francia, per ferire la sua lingua, per seminare dubbi, ma soprattutto per perseguire certi interessi…”
La “risposta” potrebbe essere SOLO un’immagine, un’immagine vale più di mille parole e questa immagine è sufficiente per descrivere la grandezza della Francia “civilizzata”, di cui tace persino Jean-Luc Mélenchon… a capo degli non sottomessi francesi, ma della sinistra NATO: la sinistra europea della NATO impugna le armi contro l’imperialismo russo!
Tutti i criminali ex-nazisti furono reclutati nella Legione Straniera. Oltre alle innumerevoli torture utilizzate, i francesi ne praticavano una che riduceva l’uomo a topo di fogna: lo stupro. Lo stupro delle donne algerine era in realtà una strategia di guerra repressiva e violenta. Le donne furono mandate nei campi di sterminio, utilizzate anche come ristoro per gli uomini delle forze della repressione d’élite.
Durante gli arresti, uomini, vecchi e bambini, venivano mitragliati, i loro villaggi bruciati, assassinati indiscriminatamente, sgozzati, decapitati, sventrati… torturati fino alla morte.
Ora esclamiamo: viva la Francia “civile” della “luce e della cultura”! (“Viva la Francia”!)

Traduzione di Alessandro Lattanzio

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